venerdì, gennaio 04, 2008

Killing in the name of Alemanno?

Volantino sulle numerose aggressioni fasciste avvenute nei primi mesi del 2006 a Roma a danno di diversi spazi sociali.

Killing in the name of…Alemanno?!

10.1.06: 30 fascisti armati di spranghe e bastoni assaltano il c.s.o.a. forte prenestino

13.1.06: all’uscita del c.s.o.a. la torre tre ragazzi vengono aggrediti

28.1.06: a casal bertone due ragazzi, “pizzicati” a stracciare manifesti, vengono sprangati

22.2.06: nel giorno del ricordo di valerio verbano, un gruppo di 40 neofascisti assalta il c.s.o.a. la torre, incendiando auto e distruggendo finestre

23.2.06: il corteo indetto in risposta all’attentato precedente viene bersagliato con bombe carta e petardi da un gruppetto di “duri e puri”, con il palese consenso delle forze dell’ordine che caricano i manifestanti

Questi sono solo gli ultimi di una serie di episodi di “neosquadrismo” deliberatamente rivolti contro i luoghi dell’autorganizzazione sociale.A questi si sommano innumerevoli aggressioni fisiche e verbali, in luoghi pubblici, verso chiunque è considerato “diverso”. È ormai chiaro come l’escalation di violenza, scientificamente programmata, serva a creare un clima di terrore e panico per la prossima campagna elettorale. Mentre i picchiatori fascisti imperversano nella nostra città, coperti dalle forze dell’ordine, nei salotti buoni e nelle sedi istituzionali, partiti e movimenti neofascisti si alleano con la Casa delle Libertà tentando di “rifarsi il look”, dandosi un’aria da veri democratici.

"NON ESISTONO FASCISTI “PRESENTABILI”

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