sabato, dicembre 31, 2011

Appello per presidio antifascista del 7 gennaio

Non possiamo permettere che chi semina idee razziste, xenofobe ed omofobe attraversi tranquillamente la città senza una risposta concreta e forte da parte dei movimenti antifascisti.

Non possiamo permettere che dopo neanche un mese dall’uccisione a Firenze dei due ragazzi senegalesi Samb Modou e Diop Mor da parte di un militante fascista i suoi camerati scendano in piazza. Loro sono i responsabili morali e fisici di quell’assassinio e le loro mani grondano ancora di sangue.

Non possiamo permettere che al famoso campeggio di Subiaco che ha “riunito” vecchi, nuovi e futuri nazisti venga data continuità consentendo loro di marciare per la capitale medaglia d’oro alla Resistenza.

Non possiamo permettere a questi personaggi amici e “camerati” di stragisti, assassini e criminali di guerra di restare tranquilli nelle loro sedi e nei loro covi ben protetti e scortati dalla polizia.

Non possiamo permettere e non tollereremo oltre le loro aggressioni a compagni, compagne e in generale a chi vedono come “diverso”, gli agguati agli spazi occupati e liberati, gli assalti ai campi nomadi e gli omicidi di migranti di cui si sono resi protagonisti negli ultimi tempi come in passato.

NON GLI PERMETTEREMO DI MANIFESTARE LA LORO INTOLLERANZA! CONVOCHIAMO UN PRESIDIO ANTIFASCISTA, INVITANDO TUTTE LE FORZE POLITICHE, SOCIALI, SINDACALI E ANTIFASCISTE DAVANTI AL COMITATO DI QUARTIERE!

Con Samb Modou, Diop Mor e tutti i compagni e le compagne assassinat* nel cuore. NO PASARAN!
ANTIFASCIST* SEMPRE."

Il 7 gennaio sfilerà per Roma nel quartiere Appio-Tuscolano una marcia nazionale neofascista spalleggiata dal sindaco Alemanno.

Presidio antifascista Sabato 7 Gennaio dalle ore 16:00

davanti al Comitato di Quartiere dell’Alberone

via Appia Nuova 357.

venerdì, dicembre 16, 2011

Cosa ci insegna la strage di Firenze

Tutte e tutti noi sappiamo cosa è successo martedì 13 dicembre a Firenze: Gianluca Casseri, un 50enne scrittore di fantasy e militante del circolo di Casapound di Pistoia è andato in giro per la zona del mercato di Firenze sparando all'impazzata sugli ambulanti che vendevano lì la loro roba. Sotto il suo fuoco fascista e razzista sono caduti due nostri fratelli migranti, di nazionalità senegalese, Samb Modou, di 40 anni, e Diop Mor, di 54 anni; altri tre sono rimasti feriti, ma per fortuna se la caveranno. Il primo sentimento che ci ha colto, e che ancora persiste, è quello del dolore: un dolore assurdo e immane. Ma crediamo anche che, per rispetto alla memoria di chi si è visto puntare addosso una pistola non capendo il perché, sia giusto scavare nei meandri della mente contorta dell'assassino e cogliere lucidamente gli aspetti che questa tragica storia ci insegna.
Denunciamo soprattutto lo squallido tentativo di Casa Pound di dissociarsi da Casseri, e condanniamo anche le semplicistiche ricostruzioni di molti media, anche di "centro-sinistra": è stato descritto come un folle: no, troppo facile sarebbe dare la colpa alla follia; chi ha sparato era un fascista e un razzista, che ha messo in pratica le idee e le pratiche che questi soggetti propugnano nelle nostre strade, nelle nostre città e nelle nostre facoltà.
Esprimiamo il massimo sostegno ai migranti in lotta, auspicando domani a Firenze una manifestazione partecipata, come del resto si è già visto a Roma martedì, quando il traffico del centro è stato bloccato. Vergognoso è stato l'atteggiamento delle forze dell'ordine, che hanno preferito difendere Casapound piuttosto che dare la possibilità ai migranti di manifestare liberamente, visto che c'è stata anche qualche manganellata.