domenica, novembre 16, 2014

Draghi a Roma Tre: il significato di quelle cariche





Mercoledì scorso presso la Facoltà di Economia di Roma Tre si è tenuto un convegno in ricordo di Federico Caffè, al quale era stato invitato anche l’attuale presidente della Banca centrale Europea Mario Draghi. In qualità di studenti e studentesse di Roma Tre abbiamo voluto recarci li non solo per denunciare la presenza di uno dei grandi responsabili dell’austerity, ma anche per contestare ancora una volta la volontà dell’Ateneo di chiudere uno dei suoi luoghi (nel caso specifico, la Facoltà di Economia) per motivi spacciati come emergenziali. Lezioni sospese, aule chiuse e tanta polizia a bloccare gli ingressi è quello che abbiamo trovato quel giorno.

D’altra parte, è bene ricordare che l’università non è un luogo esclusivamente funzionale al superamento degli esami, bensì deve essere anche un luogo d’incontro e confronto con chi vive quotidianamente le realtà del territorio, in modo da ribaltare le esternalità negative che Roma Tre ha prodotto negli anni. Non accettiamo un’università blindata e ostile, la vogliamo libera ed inclusiva!
Una volta che ci siamo resi conto dell’impossibilità di entrare nell’edificio, abbiamo optato per entrare da uno sbocco secondario, trovando anche li le forze dell’ordine pronte a sbarrarci la strada. Le cariche sono partite in seguito per permettere a Mario Draghi di andare via proprio dall’uscita dove eravamo posizionati.

Nel quadro generale della situazione sopracitata, che significato ulteriore possono avere quelle cariche?

A fronte delle scellerate riforme che dagli anni novanta hanno portato l’università ad essere sempre più una fabbrica di precarietà, dei cruenti tagli all’istruzione e al diritto allo studio motivati da presunte ragioni di bilancio, di logiche meritocratiche che mirano alla creazione di elite e di scelte didattiche che mirano più all’apprendimento di “competenze” che di “conoscenze”, quelle cariche stanno a ricordarci che l’università è un luogo dove determinati soggetti devono essere buttati fuori a calci nel sedere e dove gli interessi di chi specula sulle nostre vite sono più rilevanti di chi, nonostante tutto, in quel luogo si ostina a rimanerci!

Il nostro entusiasmo, la nostra voglia di continuare a creare aggregazione e conflitto nei luoghi della formazione, la nostra rabbia e la nostra voglia di non arrenderci e di indietreggiare di un millimetro sono la migliore risposta a quello che quei manganelli hanno rappresentato per noi quella giornata.

 

martedì, novembre 11, 2014

12 NOVEMBRE ore 15.00 CONTESTIAMO MARIO DRAGHI! @ Facoltà di Economia Roma tre


lunedì, novembre 10, 2014

ROMa3 inFESTAta


martedì, novembre 04, 2014

14 NOVEMBRE: SCIOPERO SOCIALE