mercoledì, marzo 28, 2012

A ROMA SUD LO SPORT E' POPOLARE

martedì, marzo 13, 2012

Cambiano i nomi, ma la puzza è sempre la stessa. Un'università antifascista dipende anche da te.

martedì, marzo 06, 2012

Aggressione a Scienze Politiche: al via la prima udienza

Inizia il processo sull'aggressione fascista a Roma Tre. A marzo 2009 la violenza


Tre anni fa un manipolo neofascista schiaffeggiava e minacciava un ragazzo senza motivo. Un po' come successe a Toscanini, il grande direttore d'orchestra schiaffeggiato da un gerarca perché si rifiutò di eseguire “Giovinezza” prima di un concerto, come invece era prassi. Ma tre anni fa, oltre che riprovevole e arrogante, la violenza fu del tutto ingiustificata: il ragazzo era colpevole di trovarsi da solo (leggasi “facile preda”) nell'aula autogestita della facoltà di Scienze Politiche a Roma Tre.

Alcuni ragazzi del collettivo della facoltà decisero di chiedere spiegazioni ai responsabili del gesto. Si trattava di alcuni studenti appartenenti ad Azione Universitaria, costola studentesca dell’ ex Alleanza Nazionale. “Erano in quattro, stavamo andando a parlarci,” spiega Federico, “e dal nulla sono apparse 20 persone. Erano nascosti nelle macchine, dietro i muri”. Gli aggressori hanno tirato subito fuori bastoni, caschi, guanti imbottiti, manganelli estraibili, spranghe. “Erano completamente armati.- continua Federico – Erano del Foro 753, movimento legato ad AU. Ci hanno attaccati a freddo: si sono fermati quando diverse persone hanno cominciato a sanguinare”. Poi una vera e propria fuga. “Il giorno dopo entrammo nella loro aula, trovando armi e una notevole quantità di materiale inneggiante al Ventennio”.

La prima udienza (dopo quella relativa alla costituzione delle parti civili) avrà luogo il 14 marzo. Federico è fiducioso, ma ammette, nascondendo un po' di rabbia e amarezza: “Loro hanno schierato unapletora di avvocati strapagati".
di Victor Noir da http://www.coreonline.it

sabato, marzo 03, 2012

CORTEO NOTAV Roma 03/03/12: LA VALLE NON SI VENDE, LA VALLE SI DIFENDE!


La Tav attraversa tutt'Italia, difendi la tua Valle! - Sabato 3 Marzo ore 15 Piazzale Tiburtino - La Val Susa non è sola, siamo tutti/e No Tav!
Segui la diretta dalla valle su: www.notav.info -twitter.com/#!/notav
Qualche settimana fa si è svolta un\’operazione repressiva con decine di arresti e denunce nei confronti di attivisti/e NO TAV in tutta Italia. Da quel momento la solidarietà continua a esprimersi in molteplici forme, dal Nord al Sud del Paese: nessuna/o è sola/o, non ci sono buone/i e cattive/i. Un corteo di 80 mila persone si è riversato nella valle, da Bussoleno a Susa, per dire che il movimento NO TAV non si arresta e non ha paura. Il giorno dopo parte l\’allargamento dei cantieri, attraverso l\’esproprio militare delle terre valsusine. La resistenza dei NO TAV è immediata. Un compagno, Luca, per impedire l\’avanzamento delle ruspe, si arrampica su un traliccio. Inseguito da un carabiniere rocciatore, cade, rischiando la vita: è tuttora ricoverato in ospedale in gravi condizioni. I giornali e i media screditano e minimizzano l\’accaduto, insultando il coraggio e la determinazione di Luca. La risposta della Val di Susa è determinata, con blocchi e barricate che vengono immediatamente ricostruite non appena vengono sgomberate. Ancora una volta in tutta Italia la solidarietà si fa sentire con manifestazioni spontanee, presidi, blocchi stradali e ferroviari.
Queste sono solo le ultime pagine di una lotta che va avanti da 23 anni.
Di fronte all\’attacco dello Stato nei confronti del movimento No Tav, di fronte alla repressione di ogni forma di conflitto, al di fuori del “consentito”, tanto il 3 luglio in Val di Susa quanto il 15 Ottobre a Roma, è necessario reagire. La lotta contro il Tav fa paura ai poteri politici, economici e giuridici, perché ne mette in discussione la loro stessa essenza. Si vuole reprimere l\’autorganizzazione, il rifiuto della delega, la molteplicità e la radicalità di azioni e pratiche. Si vuole colpire tanto il dissenso e il contrattacco nei confronti dei poteri costituiti, quanto la condivisione di esperienze di vita che generano forme di cospirazione e di complicità sociale.
Anche attraverso Il TAV e la politica delle grandi opere il capitalismo vuole imporre ancora una volta l\’idea di un mondo sottomesso alle leggi del profitto e dello sfruttamento affaristico dei beni comuni. La Val di Susa fa paura perché la lotta contro il Tav esprime la possibilità concreta di un cambiamento reale allo stato di cose presenti: determinarne il seguito spetta a tutti e tutte noi!
Il Tav è ovunque, lottiamo contro il Tav! Tutti/e liberi/e!
Sabato 3 marzo, ore 15:00, corteo NO TAV, partenza da Piazzale Tiburtino
Daje Luca, Sempre no Tav, a sarà düra!
Assemblea No Tav di Roma