mercoledì, novembre 10, 2010

Rassegna stampa giornata 9 Novembre

Martedì 9 novembre, centinaia di student*, ricercator* e lavorator* si sono riuniti alla facoltà di Lettere e Filosofia in assemblea, per poi muoversi in corteo fino al rettorato, in occasione dell'incontro del rettore Fabiani, ribadendo la propria contrarietà ai progetti di creazione di Astre, Cestia e Agenzia di ricerca.


Cosa sta avvenendo a Roma tre:

I tagli alla spesa pubblica e all'istruzione sono aumentati precipitosamente dal 2008 a oggi. Dopo la l.133/08 l'Università pubblica non ha più fondi per espletare le proprie funzioni primarie: non ci sono soldi per la ricerca, non ci sono soldi per il personale, non ci sono soldi per istituire i corsi ordinari. Inoltre, giusto la settimana scorsa, il Governo ha ridotto il fondo per le borse di studio del 90 %.
L'ultimo progetto ...di legge della Gelmini, fortunatamente non ancora approvato, prosegue sulla stessa strada, cercando cioè di escludere completamente l'Università dal mondo del pubblico e avvicinandola a quello delle imprese, così da tagliare l'istruzione dalla spesa pubblica e affidarla definitivamente all'imprenditoria privata.

Il rettore Fabiani, ormai al suo quarto mandato, prosegue sulla linea dei suoi colleghi, che invece di ribellarsi a questa dismissione la assecondano volentieri.
I progetti in campo a Roma Tre sono la fondazione CeStia, l'agenzia per la ricerca e la scuola d'eccellenza AsTre.
Al di là dei metodi poco democratici e trasparenti con cui è stata condotta questa operazione, la fondazione privata priverebbe la parte ancora pubblica di Roma Tre di risorse economiche e strutture (come per esempio il CLA), oltreché di personale. Con l'agenzia della ricerca privata finalizzata alla creazione di brevetti che sappiano lanciare Rome Tre sul mercato, i dipartimenti saranno probabilmente svuotati delle loro funzioni; e che fine faranno le ricerche umanistiche? Questo dequalificherà fortemente il sapere prodotto nell'Ateneo, almeno per la maggior parte di noi, dato che pochi predestinati avranno possibilità d'accesso nella scuola a numero chiuso AsTre, anch'essa fortemente influenzata dal mondo industriale.

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