sabato, dicembre 12, 2009

PROIEZIONE SPECIALE: ZERO


Il
Collettivo Scienze Politiche vi invita tutti e tutte all'evento di Mercoledì 16 Dicembre con la proiezione del film Zero(2007 "L'inchiesta che con l'aiuto dell'azionariato popolare ha sfidato il tabù e ha confutato la versione ufficiale sugli attentati dell'11 settembre") e la partecipazione speciale di Giulietto Chiesa, autore dell'inchiesta. La proiezione inizierà alle ore 14.30 in aula 1B. Iniziativa da non perdere!

Prima siete tutti e tutte invitati al meeting sociale alle 13.30!




Due ore avvincenti, di serrato montaggio; interviste, interventi: quelli di ex impiegati del Pentagono, ex agenti FBI, ingegneri, fisici, ma anche i sopravvissuti, tutti a raccontare un’altra versione dei fatti accaduta alle ore 8.46 a.m. di martedì 11 settembre 2001, in quel di Manhattan, cuore di New York.
Un film che, più che contestare le note tesi, si preoccupa di offrirne altre, possibili, raccontate attraverso l’ironia e l’intelligenza di Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia. Il titolo è eloquente: “zero evidence”; ci sono, infatti, zero prove sulla tesi ufficiale che gli americani ci hanno prontamente rifilato. Nato da un’inchiesta di Giulietto Chiesa, il film rappresenta una ricerca della giusta informazione: perché le persone possano farsi un’idea personale. Come è possibile che le due torri gemelle siano crollate in pochi secondi se erano state collaudate per un impatto aereo? Perché, durante il crollo, si sentivano esplosioni? Perché lo squarcio del Pentagono è lungo soltanto cinque metri? Chi erano, e sono, i dirottatori? Cos’è, veramente, Al Queida? Due ore in cui le interviste non solo non annoiano, ma stimolano preoccupanti sospiri.
Zero è un documentario ricco di informazioni, magistralmente narrato e ben doppiato. Se già Michael Moore aveva “smascherato” l’accadimento, ricordandoci che i Bush e Bin Laden erano, in passato, in stretta amicizia (dal film Fahrenheit 9/11), anche lo scrittore Thierry Meyssan aveva pubblicato, esattamente un anno dopo, il libro dal titolo “L’incredibile menzogna”. Zero è, comunque, più completo, meno prosaico e polemico. Davvero si attiene alla narrazione dei fatti o, comunque, è attraverso fatti concreti che dimostra le sue tesi. Ci sono due cose che colpiscono di questo film: innanzitutto apprendere che i mezzi di comunicazione non sono attendibili e poi la notizia che tutti i militari, preposti alla difesa degli U.S.A. in quel giorno, invece di essere licenziati sono stati promossi! Quella dell’11 settembre è una data che ha cambiato la nostra esistenza. È vero, come faceva notare Ken Loach in un cortometraggio dedicato a questa tragedia, che di stragi e morti simili ce ne sono state tante, riferendosi alla dittatura cilena, ma questa volta è stato tutto il mondo ad essere ingannato. Qualcuno ha detto che Zero non dà risposte, ma è una considerazione maligna, se si pensa che, almeno, svela cosa non è affatto accaduto. Da vedere, per dovere morale.

da http://www.zerofilm.info/recensione-di-zero-su-mymovies/140/




1 comments:

Paolo Attivissimo ha detto...

Mi auguro che nel dibattito vorrete chiedere a Giulietto Chiesa chiarimenti sui 118 errori e contraddizioni interne di Zero descritti e documentati nel libro "Zerobubbole". Come autore del libro, sono a disposizione per il contraddittorio, che curiosamente Chiesa rifiuta di intrattenere.

Potreste chiedergli da parte mia che cos'è il "parassita militare" che secondo lui ha colpito il Pentagono? Così sta scritto nel suo libro Zero.

Buona visione.