
L'allargamento della base Usa di Vicenza, previsto per il 2007 dal governo Berlusconi, e confermato da Prodi, è solo l’ultimo atto di servitù militare del nostro paese verso gli Usa e la Nato: sul nostro territorio,vi sono, allo stato attuale, ben 127 basi usa/nato.
La mappa della militarizzazione del nostro paese comprende fra gli altri Camp Darby, Sigonella, Aviano, l’arcipelago della Maddalena.
In tale contesto rientra anche la nostra partecipazione alla costruzione di macchine belliche (gli aerei f35, lo scudo missilistico internazionale), e il mantenimento di ordigni nucleari disseminati lungo la penisola..
A Colleferro, a pochi chilometri da Roma, è attiva una vera e propria fabbrica di guerra, la Simmel Difesa che produce, tra l’altro, le bombe a grappolo (cluster bomb), utilizzate in Iraq ed Afghanistan e la cui efficienza è stata testata direttamente da molti bambini iracheni e afgani che hanno avuto la fortuna di calpestarle.
Inoltre siamo tra i primi dieci paesi al mondo per l’esportazione di armi. Alla faccia dell’articolo 11 della Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista.
Il centro-sinistra è riuscito nella memorabile impresa di spendere 2 miliardi di euro in più per la guerra rispetto al precedente governo guerrafondaio Berlusconi-Fini-Casini.
Al ministero della Difesa, per capirci, sono stati assegnati nel 2007 21,2 miliardi di euro, mentre per università e ricerca meno della metà, circa 10,2 miliardi.
Per questo, come studenti e studentesse precari e precarie, chiediamo che i soldi che vengono spesi ogni anno per massacrare civili inermi in diversi paesi del mondo siano investiti per case mense , borse di studio e per rendere l’università accessibile a tutti e tutte.
Meno bombe, meno precarietà.
PER INFORMAZIONI CIRCA LA PARTENZA DA ROMA PER IL CORTEO forum_rm3@inventati.org collettivoletterer3@autistici.org csp_rm3@inventati.org 340 5922303
COLLETTIVI UNIVERSITARI ROMA TRE
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